Facciamo un videogioco!
|Abbiamo letto per voi…
Facciamo un videogioco!, Ivan Venturi, Gradozero edizioni, 2009
La scuola media può essere una sfida difficile da affrontare, specialmente il primo anno: nuovi insegnanti, nuovi compagni di classe e, se vi capita di trasferirvi come Roberto Stanzani, il protagonista di questo libro, anche un nuovo giro di amicizie da costruire.
Per fortuna che alla scuola di Roberto, il professor Zani, di educazione tecnica, ha assegnato alla classe un progetto da realizzare nel corso di tutto l’anno scolastico: la creazione di un videogioco!
Suddivisi in tre gruppi di lavoro, i ragazzi devono realizzare un progetto completo. Le difficoltà non mancano certo, per esempio avete presente quando sentite di avere un’idea supermegafantastica e poi dovete confrontarvi con altri ragazzi del gruppo che hanno avuto ciascuno una supermega idea? Ci vuole pazienza e strategia per riuscire a mettere insieme i desideri e le idee di tutti e trovarsi d’accordo!
Creare un videogioco non è affatto semplice, leggendo le pagine di questo libro assisterete alle lezioni del prof. Zani e vedrete, ad esempio, che è importante chiarirsi bene le idee e suddividere il lavoro pensando a obiettivi concreti, ciascuno con la propria scadenza ben fissata sul calendario.
Inizialmente i ragazzi assistono a una lezione in cui Zani mostra loro un authoring system, nel loro caso Inventastorie, cioè un software per creare file multimediali o videogiochi e si rendono subito conto di quanti passaggi occorrono per creare una storia anche molto semplice, come quella di Cappuccetto Rosso che il professore mostra loro come esempio.
Successivamente il prof. spiega che, per 15 lezioni gli studenti potranno lavorare alla realizzazione del loro videogioco, seguendo questo ordine di lavorazione:
- Ideazione
- Storyboard
- Creazione dei contenuti
- Montaggio
- Collaudo
- Post-produzione e pubblicazione
L’ideazione è il momento in cui i ragazzi, suddivisi in piccoli gruppi, si confrontano sulle loro idee e sugli aspetti che vogliono inserire nel videogioco, non è mai facile trovare un compromesso ma, per lavorare bene insieme, tutti devono accettare di mettersi un po’ in discussione.
Quando le idee sono chiare e accettate da tutti si passa alla realizzazione dello storyboard attraverso un complesso diagramma di flusso che si arricchisce di dettagli in diversi passaggi. Realizzare uno schema fatto in questo modo permette di non perdere nessuna idea in fase di realizzazione del gioco vero e proprio.
Segue la creazione dei contenuti: si definiscono i testi da scrivere nelle didascalie, sui bottoni o nelle varie aree attive del gioco, anche la grafica e i suoni fanno parte dei contenuti, così come le immagini degli ambienti, nel gruppo ciascuno deve portare il proprio contributo lavorando alle cose con le quali sente maggiore affinità.
Il montaggio è la fase in cui tutti i pezzi vanno al loro posto e si costruisce il videogioco, che poi deve essere collaudato e infine messo su un supporto come un CD, una chiavetta o un sito internet, pronto all’uso per tutti.
Volete sapere che giochi hanno realizzato i ragazzi della classe del professor Zani? Non vi resta che leggere il libro e se poi volete realizzare il vostro videogioco, noi vi aspettiamo agli eventi di CoderdojoBrianza per darvi i tutti i consigli necessari!
Perché ci è piaciuto questo libro: attraverso la storia di Roberto e dei suoi compagni di classe, tra avventure personali e primi batticuore, si imparano alcune regole per progettare un videogioco in modo semplice e chiaro. Un CD allegato al volume permette di provare il programma Inventastorie citato nel libro, purtroppo però questo programma è compatibile solo con Windows. Il nostro suggerimento è quello di provare a realizzare un videogioco con i passaggi descritti nel libro ma utilizzando Scratch: libero, gratuito, online e compatibile con tutti i sistemi operativi.