Nel 2009 a Peccioli, un paesino in provincia di Pisa, è stato sperimentato un innovativo servizio di raccolta dei rifiuti urbani gestito da robot.
Il cittadino prenotava il ritiro a domicilio dell’immondizia via SMS e poco dopo a casa sua si presentava un DustBot, un robot spazzino, che provvedeva a conferirla ai punti di raccolta e lungo il tragitto raccoglieva dati sull’inquinamento e testava innovative tecnologie di comunicazione e localizzazione via GPS.
Ideato da degli studenti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, sviluppato con il finanziamento della Comunità Europea, questo sistema composto da una rete di sensori ed un team di robot (DustClean per la pulizia delle strade e rilevamento dati ambientali e DustCart per il ritiro porta a porta dei rifiuti) è stato ideato per soddisfare le esigenze di pulizia di centri urbani caratterizzati da strade strette ove i normali camion per la raccolta dei rifiuti non passano. Allo stesso tempo, è stato un banco di prova per ulteriori sviluppi: la rete di sensori può essere impiegata anche per il monitoraggio ambientale e per la sicurezza, i robot possono servire anche per l’assistenza alle persone anziane. Sul sito della Robotech, azienda che ha partecipato allo sviluppato dei DustBot e che continua a fare ricerca in questo settore, si possono trovare esempi di come l’idea sia stata estesa ad altri campi.

Guardate in questo video un possibile scenario di interazione tra uomini e robot per la vita quotidiana

la cosa entuasiasmante è che questo futuro è vicino 🙂