Piccoli coders, grandi progetti: Shane Curran

Libramatic Questa è la storia, ancora tutta da scrivere a dire la verità,  di un geniale ragazzino irlandese di tredici anni: Shane Curran e della sua start up Libramatic, un software per biblioteche.

Fin da giovanissimo Shane prova interesse per i videogiochi: a quattro anni ha già scoperto i trucchi per migliorare i punteggi dei suoi personaggi preferiti e sente il desiderio di condividere le sue esperienze con altri giocatori . Decide quindi di voler pubblicare online i  cheats  e così, a sei anni, impara il linguaggio HTML e crea alcuni siti in cui racconta le sue scoperte. Da quel momento la sua passione per la programmazione non si è più fermata e Shane  inizia a lavorare a molte idee.

Oggi Shane conosce otto linguaggi di programmazione, tutti imparati da autodidatta, ed è anche un volontario di Coderdojo, dove, come mentor,  incoraggia i suoi coetanei a buttarsi nel mondo delle start up: “Ci sono così tante idee che aspettano solo di essere sviluppate” dice “Non vi serve avere grande esperienza di programmazione, potete costituire un team di poche persone e iniziare facilmente un progetto di start up”.

Coderdojo è molto popolare in Iralnda tra la generazione di Shane e anche tra i ragazzi più giovani, ma spesso, su conferma dello stesso Shane, quello che manca sono i volontari. Coderdojo Dublino ha liste di attesa di oltre 300 ragazzi che aspettano di essere ammessi.

Libramatic prende vita quando Shane, al primo anno di college, si rende conto che il gestionale della biblioteca scolastica, non solo gravava su gran parte del budget della struttura, ma non era di aiuto al lavoro dei bibliotecari, che dovevano inserire tutti i dati dei libri manualmente. Da qui l’idea di costruire un più moderno programma gestionale. Con Libramatic, infatti, i bibliotecari possono inserire i libri nel catalogo semplicemente inquadrando il codice ISBN di ciascun libro attraverso la webcam di uno smartphone, Libramatic cerca online le corrispondenze ed effettua una derivazione all’interno del catalogo.
Per realizzare il software Shane ha guidato un team di sviluppatori e ha pianificato come implementarlo nella sua scuola, non prima però di averlo presentato al Dublin Beta, insieme ad altre 12, interessanti start up.

Il programma di Shane può essere perfetto per alcune tipologie di biblioteche, per istituzioni che offrono servizi più complessi mancano invece funzioni più raffinate, che potrebbero essere sviluppate in seguito, se il progetto raccoglierà buone adesioni.

Per quanto riguarda il suo futuro Shane ha le idee molto chiare, ascoltatelo in questa intervista realizzata al BT Dublin Scientist 2013:

 

Non ci resta che augurare a Shane Curran e a tutti i ragazzi come lui un grande successo, senza dimenticare quanto sia importante continuare a contribuire a iniziative di diffusione della filosofia open source, come Coderdojo, per ispirare le nuove generazioni.

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