Ada Lovelace Day
|Il 14 ottobre è il giorno in cui si è festeggiato l’Ada Lovelace Day 2014: una ricorrenza per celebrare le donne di tutto il mondo che hanno portato contributi significativi in scienza, tecnologia, ingegneria e matematica.
Tutti i bloggers sono invitati a postare un articolo speciale, con un tributo a donne scienziate particolarmente significative per le loro scoperte. Tutti i contributi sono organizzati e riassunti qui.
Chi era Ada Lovelace?
Augusta Ada Byron, è ricordata come la prima programmatrice di computer al mondo. Fin da giovane si interessò alle scienze matematiche, in particolare al lavoro di Babbage sulla macchina analitica, primo prototipo di un computer meccanico. Anche se la macchina analitica non fu mai costruita, gli studi della Lovelace sono importanti per la storia del computer. Ada aveva previsto, al contrario dei suoi colleghi, Babbage compreso, le potenzialità, per un computer, di andare oltre il semplice calcolo numerico.
Perché isitituire una giornata in cui celebrare le donne scienziate?
Dai dati in nostro possesso è abbastanza evidente che le donne occupano ancora numeri troppo bassi nei settori tecnologico-scientifici e spesso manca un punto di vista femminile nel mondo della programmazione. In Europa solo 9 sviluppatori su 100 sono donne, nel settore ICT le donne sono il 19%, solo 29 donne su mille ottengono un diploma ICT e solo 4 su mille lavorano effettivamente nel settore.
Ricordare Ada e tutte le altre scienziate potrebbe essere fonte di ispirazione per tutte le ragazze che devono ancora valutare il loro percorso di studi.
A chi dedichiamo il nostro ricordo?
La donna di cui vogliamo raccontare la storia è Maria Montessori: pedagogista, filosofa, medico, scienziata, educatrice e volontaria italiana, nonché la prima donna a laurearsi in medicina in Italia.
Fin da ragazza, la Montessori dimostrò interesse per le materie scientifiche, circostanza che le causò contrasti con i genitori che avrebbero voluto per lei un futuro da insegnante. Nel 1896 si laureò in Medicina all’Università “La Sapienza” di Roma. Oltre ai corsi di batteriologia e microscopia seguì il corso di ingegneria sperimentale.
Nel 1896 partecipò al Congresso femminile di Berlino in veste di rappresentante d’Italia e, in tale sede, pronunciò il suo discorso per una parità salariale tra uomini e donne.
Solo nel 1907 aprì la prima Casa dei bambini in cui applicò una nuova concezione di scuola d’infanzia. Il suo libro Il metodo di pedagogia scientifica applicato all’educazione infantile nelle Case dei Bambini del 1909 fu tradotto poi in tutta Europa e anche oltre. Il New York Tribune del 1913 la definì come la donna più interessante d’Europa.
“Le mani sono gli strumenti propri dell’intelligenza dell’uomo“, questa è una delle nostre citazioni preferite della grande scienziata italiana. Nella nostra personale interpretazione significa che i bambini e i ragazzi che partecipano ad un Coderdojo vengono stimolati a creare da soli il proprio videogioco, grazie ai rudimenti di programmazione forniti dai mentor. Solo provando autonomamente a lavorare sulle tastiere si renderanno conto che hanno in sè tutte le potenzialità per realizzare un gioco bello e su misura delle proprie fantasie. Questo “fare esperienza attraverso le mani” porta ad uno sviluppo di pensiero profondo e autonomo, i mentor sono sempre dei supporters, i bambini vengono incoraggiati a trovare le risposte attraverso un ragionamento sulla base delle loro abilità.
Come incoraggiare le ragazze ad andare oltre le convenzioni e scegliere percorsi di studio scientifici?
CoderdojoBrianza organizza, per la data dell‘8 marzo, una festa delle donne in cui le ragazze saranno le protagoniste: mentor donne daranno loro gli strumenti base per realizzare un videogioco e porteranno la testimonianza del loro percorso di studi e lavorativo. Continuate a seguirci, presto trovete tutti i dettagli per questa iniziativa!
Nel resto d’Italia esistono numerosi altri progetti per sensibilizzare le ragazze su questo tema, per citarne una la Fondazione Mondo Digitale e l’Ambasciata USA in Italia, con la collaborazione dell’Associazione americana Girls Who Code hanno promosso Coding Girls Roma-USA: laboratori e proposte per 400 ragazze.
Nel resto del mondo sono altrettanto numerosi i progetti per coinvolgere maggiormente le ragazze: Made With Code di Google è sicuramente una delle nostre iniziative preferite.
Adesso che sapete proprio tutto… Non ci resta che festeggiare insieme a voi e per il prossimo Ada Lovelace Day ci auguriamo di pubblicare il post di una delle nostre prossime giovani programmatrici!
Foto: “Ada Lovelace portrait” di Alfred Edward Chalon – Science & Society Picture Library. Con licenza Public domain tramite Wikimedia Commons